Moxibustione

Scopri la moxibustione e il potere del calore 

Dolori persistenti, spossatezza, disturbi respiratori che non sai come alleviare. Attraverso l’applicazione di una tecnica antica, puoi ritrovare il benessere e liberarti da spiacevoli sintomi.

Da anni utilizzo la moxibustione su donne in gravidanza, questa tecnica può favorire il rivolgimento fetale in modo naturale, evitando di ricorrere alla necessità di eseguire un taglio cesareo e i rischi ad esso associati.

Lascia che il calore diventi un alleato nel prenderti cura di te.

Che cos’è la moxibustione? 

La moxibustione è una tecnica utilizzata nella Medicina Tradizionale Cinese, particolarmente indicata per il rivolgimento fetale, ma anche per i disturbi legati al freddo o all’umidità, come cervicale o dolori articolari.

La tecnica di moxibustione parte dagli stessi principi dell’agopuntura: seguendo gli stessi meridiani e punti, si avvale del calore per ottenere effetti terapeutici.

La fonte di calore impiegata sono dei sigari di artemisia (una pianta medicinale dall’azione sedativa ed espettorante), che vengono fatti bruciare a debita distanza dalla superficie cutanea.

Le proprietà dell’artemisia, in questo modo, si aggiungono a quelle del calore, per un effetto terapeutico combinato che può darti sollievo se soffri di bronchiti, di dolori articolari e cervicali.

La tecnica richiede molta esperienza e una grande capacità nel dosare l’esposizione al calore, nel gestire la distanza dal paziente e nell’eseguire i movimenti: per questo motivo, è molto importante rivolgersi soltanto a medici specializzati, che hanno esperienza nel praticarla. 

Alcuni benefici della moxibustione:

Allevia i dolori muscolari e articolari

È un utile supporto nel trattamento di patologie respiratorie come asma e bronchite

Stimola la circolazione energetica e contrasta la spossatezza

Favorisce un profondo rilassamento e benessere generale

Moxibustione per il rivolgimento fetale

Durante la gravidanza molte donne richiedono questo trattamento per provocare il rivolgimento fetale.

La posizione podalica è considerata una presentazione anomala ed è una particolare condizione in cui il feto, invece di trovarsi con la testa rivolta verso il basso in preparazione al parto (presentazione cefalica), è girato con la testa verso l’alto e i piedi o i glutei rivolti verso il canale del parto.

Durante il terzo trimestre della gravidanza, la maggior parte dei feti si posiziona naturalmente con la testa in basso, pronto per nascere. Tuttavia, in alcuni casi ciò non accade, e il feto rimane in posizione podalica fino al termine della gravidanza o al momento del travaglio.

Questa posizione può rappresentare un fattore di rischio sia per la mamma che per il bambino, poiché rende il parto vaginale più complesso. Di norma, la testa è la prima parte a uscire durante il parto, facilitando il passaggio del resto del corpo. Nei parti podalici, invece, il capo è l’ultima parte a uscire, il che può complicare il processo.

Gestire un parto con un feto in posizione podalica richiede il supporto di un ginecologo e di un’ostetrica esperta. In genere, durante la gestazione, si valutano diverse opzioni per favorire il capovolgimento spontaneo del feto prima della data presunta del parto. Nel caso in cui ciò non avvenisse, spesso l’équipe medica opta per un parto cesareo. 

Nella moxibustione per il rivolgimento fetale, il calore viene applicato in modo mirato al punto di agopuntura BL67, che si trova sul mignolo del piede. La tecnica aiuta a stimolare l’attività uterina e favorisce il cambiamento di posizione del bambino in modo naturale.

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